Villa Latina, venerdì 26 agosto
Piazza Umberto I

18.00

La valle che porta a Parigi 

  • Grazia Pulvirenti – Non dipingerai i miei occhi (Jouvence)
  • Marco Cosentino e Domenico Dodaro – Madame Vitti (Sellerio)
  • Claudia Magnapera – Di rose neanche l’ombra (L’Erudita)
  • Vittorio De Martino – I misteri della rue la Bruyère (La Lepre Edizioni)

Quattro romanzi che ti portano a Parigi e in qualche modo hanno a che fare, magari solo per un particolare, con la Valle di Comino. L’accademia d’arte, per sole donne, di Madame Vitti. La tragica storia d’amore tra Modigliani e Jeanne che sboccia nelle sale dell’accademia Colarossi, le avventure di Amelia, ragazza di Gallinaro, che si ritrova alla Voie de Roses e gli insondabili misteri della rue la Bruyère. Tutto questo con una sorpresa: vedere l’arte che prende vita davanti ai vostri sguardi con le artiste Ellen Wollf e Elisa Selli.

20.30

Fuori dal tempo 

  • Ciro Auriemma – Il vento ci porterà (Piemme)
  • Barbara Bellomo – La casa del carrubo (Salani)

Si può vivere, amare, sperare, sognare anche nei tempi più bui. È quello che accade in questi due romanzi che si sviluppano negli anni del fascismo e della guerra, il primo in Sardegna e il secondo in Sicilia. “Il vento ci porterà” è un raccoglitore di tanti temi e riflessioni, che si mescolano con la vita di una donna impegnata a costruirsi un’identità e a combattere per potersi esprimere e agire senza costrizioni. Per poi scoprire che “la libertà o è di tutti o non è di nessuno”. “La casa del carrubo” è il racconto di due famiglie che impareranno a conoscersi e, nel dolore reciproco, a riconoscersi, senza sapere che un’ombra ancora più ampia, minacciosa e ineluttabile è in agguato.

21.30

Leggere l’uomo 

  • Leonardo G. Luccone – Il figlio delle sorelle (Ponte alle Grazie)
  • Pablo Maurette – Il tempo è un fiume (Salani)

L’incontro tra due scrittori raffinati e sorprendenti. Leonardo G. Luccone ci racconta l’implosione della famiglia borghese e la frantumazione dei rapporti personali. Ricordi, situazioni e persone paiono sdoppiarsi, ripetersi, in un gioco di specchi deformanti; il vero e il falso sembrano confondersi. È un inseguirsi di voci che non si riconoscono. Romanzo, biografia, diario personale, epistolario, saggio. Pablo Maurette gioca con lo spazio e con il tempo del romanzo e sconfina nella metafisica e nella filosofia.

22.30

L’arte di sopravvivere e non dimenticare 

  • Silvia Montemurro – L’orchestra rubata di Hitler (Salani)
  • Silvia Cossu – Il confine (Neo)

“Il Confine” è il racconto di una scrittrice che raccoglie memorie. Il suo compito è scrivere la vita di personaggi caduti nell’oblio, o quasi. Le certezze però si incrinano quando si ritrova a fare i conti con un famoso psichiatra, perché il confine tra ciò che è vero e ciò che è immaginario si fa sempre più sottile. Cosa è reale e cosa è sogno? Come si possono fare i conti con la memoria? È questa la domanda che Silvia Cossu lascia ai suoi lettori. Silvia Montemurro trasporta invece il lettore nella Berlino degli anni ‘30 per raccontare una vicenda poco trattata dalle pagine dei libri di storia, quella della Sonderstab Musik, l’unità segreta nazista specializzata nella razzia agli ebrei di strumenti musicali preziosi e spartiti.

Arrivederci al Festival delle storie